I servizi segreti dell’Asse, un libro della collana Memorie di Ferro
Lo spionaggio, per sua stessa natura, è ancora oggi uno degli argomenti meno conosciuti della Seconda Guerra Mondiale; forse proprio per questo conserva un fascino senza tempo. I servizi segreti dell’Asse vengono analizzati attraverso i rapporti sulle attività di spionaggio e i resoconti degli interrogatori delle spie catturate durante il conflitto.
I file recentemente desecretati da CIA e NSA hanno permesso all’autore di ricostruire un quadro complessivo dell’organizzazione e del funzionamento dei servizi segreti.
Oltre alle fonti d’archivio, trovano spazio anche articoli dei quotidiani dell’epoca; essi ci aiutano a comprendere meglio la realtà e i mezzi con i quali le spie operavano. Nuovi punti di vista, collocati in una dimensione temporale quanto mai puntuale.
Non mancano inoltre di essere narrati episodi che, per la loro trama avvincente, ci portano in una dimensione quasi cinematografica. Troveremo quindi, tra gli altri, un orologiaio che contribuì al successo dell’ U-47 a Scapa Flow, un pittore che con le sue opere fornì ai giapponesi informazioni determinanti per l’attacco a Pearl Harbor e un negozio di bambole a New York che trasmetteva agli U-Boot tedeschi le coordinate dei convogli nell’Oceano Atlantico.
Il ruolo dello spionaggio e del controspionaggio durante la Seconda Guerra Mondiale andava però al di là di questo, coinvolgendo un apparato quanto mai complesso e articolato dedito alla raccolta quotidiana di informazioni, all’intercettazione delle comunicazioni nemiche, alla crittoanalisi e al sabotaggio.
Un mondo che ci appare quanto mai evidente nelle 64 fotografie d’epoca che completano il volume e nelle brevi biografie di oltre 500 spie che operarono al servizio dell’Asse, talvolta anche come abili doppiogiochisti.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.